giovedì 29 maggio 2014

ECOLE POLYTECHNIQUE

 


“ i capelli ad ala di piccione, che il parrucchiere dell’École Polytechnique veniva a incipriargli tutte le mattine”

pag. 18




TORCHIO




“Vivevano sulla piccola terra dei Rastignac. Questa tenuta, che dava un reddito di circa tremila franchi, sottostava all’incertezza propria del prodotto squisitamente industriale dei vigneti … la cura parsimoniosa con cui vide conservare i minimi prodotti, la bevanda per la famiglia, fatta coi residui del torchio


pag 28

NOTA: A fianco ai discorsi sulla vita cittadina ci sono riferimenti alla vita della famiglia di Eugène de Rastignac che permettono di descrivere la vita nelle campagne, sebbene i Rastignac siano una famiglia benestante.

VETTURA DI PIAZZA

“chi s’infanga in vettura è un uomo onesto, chi ci s’infanga a piedi è un mascalzone”

“madame Couture e Victorine montarono in una vettura di piazza che Silvie era andata a chiamare per loro.”

pag. 41

DIORAMA




“l’invenzione recente del Diorama, che innalzava l’illusione ottica a un grado maggiore di quelle dei Panorama, aveva introdotto in qualche studio di pittura la facezia di parlare in rama”


pag. 43


IL SAPIENTE

“se una serratura funzionava male, in un batter d’occhi l’aveva smontata, rabberciata, oliata, limata … D’altronde si intendeva di tutto, le navi, il mare, la Francia, l’estero, gli affari, gli uomini …”
      
pag. 14

NOTA: Si parla di Vautrin, un uomo tutto d'un pezzo che sembra intendersi di tutti gli ambiti del sapere teorico e pratico.

mercoledì 28 maggio 2014

POSTA


Il sistema di posta di cui si parla nel romanzo è un sistema che ha origine nel Medioevo ed era gestito da imprenditori in quanto il sitema necessitava di luoghi di rifornimento forniti di stalle e foraggio dove il messaggero poteva cambiare il cavallo ed eventualmente fermarsi per la notte.

domenica 25 maggio 2014

ELEMENTI DOMESTICI

Molto importanti sono gli elementi di "tecnologia" domestica che compaiono nel corso del racconto.
 A evidenziare la diffusione di questi semplici oggetti è la loro presenza non solo nelle case della nobiltà ma anche in luoghi poco curati e poveri come la pensione Vauquer.
Camini, stufe, lampade, argenteria finemente decorata, strumenti del mestiere e orologi sono elementi che non possono mancare nella vita dei nostri personaggi.


CARROZZE

La carrozza era il mezzo di trasporto, destinato al trasporto di persone, più diffuso e aveva come corrispettivo per il trasporto di merci il carro.
Le carrozze erano di tipologia diversa e molte di queste tipologie compaiono nel romanzo: cabriolet, tilbury, coupè, fiacre accompagnati però anche da vetture di piazza e carri funebri.
Nel romanzo è evidente il contrasto tra il lusso delle carrozze dell'alta società e la quasi totale assenza nella vita della gente comune. La carrozza era un bene di lusso riservato a pochi.


CARRO FUNEBRE

“Tuttavia, nel momento in cui la salma fu introdotta nel carro funebre, due carrozze stemmate, ma vuote, quella del conte di Restaud e quella del barone di Nucingen”

pag 237

CAUTERIO

“Gli bruciavano la schiena col cauterio, ultimo rimedio della scienza, rimedio inutile.”

pag 229

GALL

“ abbiamo avuto un grande consulto con un allievo del dottor Gall, con un protomedico dell'Hotel-Dieu e il nostro”

pag 217

CARROZZE AL GRAN BALLO

“se restiamo presi nella fila delle carrozze, avremo la gran ventura di fare il nostro ingresso alle undici”

pag 209


“i fanali di cinquecento carrozze rischiaravano gli accessi a palazzo Beauséant”

pag 211

CARROZZA

“in quel momento una carrozza si fermò in rue Neuve-Sainte-Geneviève”

pag 193

CAPITOLO 5

“verso mezzogiorno, ora in cui arrivavano i postini nel quartiere del Panthéon...”

pag 184

ANALISI CHIMICHE

“aveva fatto portare all'ospedale le sostanze rimesse da Vautrin per farne un'analisi chimica

pag 165

NOTA: é solo nel XVII che la chimica si distingue dall'alchimia quando si cominciò ad analizzare la materia con un metodo scientifico.

FIACRE

“lo strepitio di un fiacre salì dalla via”

pag 160

OROLOGIO



“e dentro vi trovò una carta che copriva un orologio di Bréguet... questo oggetto a lungo agognato, la catena, la chiave, la fattura, i disegni rispondevano a tutti i suoi desideri”
 pag 148

NOTA: L'orologio è la vera invenzione del mondo industriale, è l'oggetto che garantisce uniformità e obiettività al processo produttivo. In questa sequenza del racconto si parla dell'orologio, non solo come elemento funzionale e ormai indispensabile nella vita, ma anche come oggetto di lusso.

CAPITOLO 4

“ ho cominciato a sorprendervi col farvi vedere l'orologio dell'ordine sociale e il congegno della macchina”

pag 136

NOTA: è una metafora per descrivere l'intricato ambiente della società parigina

COUPE'

“disse a Eugène, che credette di sognare trovandosi nel coupé di monsieur de Nucingen, accanto a quella donna”

pag 120




“si vedeva uno di quei vecchi cassettoni di legno di rosa, panciuti, con maniglie di rame attorte a mo' di tralci decorati a foglie e fiori; un vecchio mobile con un piano di legno sul quale stavano una brocca dentro un catino e tutti gli strumenti necessari a farsi la barba”

pag 110

COUPE'

“Poco dopo fu trasportato da un veloce coupè, a fianco di Madame de Beauséant, al teatro alla moda”

pag 103

MUSEO DEL CONSERVATOIRE

“è buono tutt'al più da mettere al museo del Conservatoire, tra le macchine, con l'etichetta La Fayette”

pag 96

sabato 24 maggio 2014

METAFORA MILITARE

“spariranno come soldati che vanno a razziare… bisogna cacciarsi dentro questa massa d'uomini come una palla di cannone

pag 91

METAFORA MILITARE

“ per una legge matematica paragonabile a quella che sospinge le bombe all’uscir dal mortaio… vi sono altresì nature difese gagliardamente, crani dai bastioni ferrei sui quali le volontà altrui si spuntano e cascano come i proiettili contro una muraglia”

pag 84

MESSAGGERIA REALE

“in quel momento un fattorino delle Messaggerie reali si presentò in sala da pranzo, dopo aver fatto squillare la campanella del cancello”


pag 83

CAPITOLO 3

“una volta arrivate sullo stradone, siamo corse a Ruffec, dove da brave abbiamo consegnato la somma a monsieur Grimbert, che tiene l’ufficio delle Messaggerie reali”

pag 80

SPADA E PISTOLA

“occorre saper maneggiare bene una spada e tirare bene con la pistola”

pag. 71

CAVALLI DA POSTA

“Servitevi d’uomini e donne solamente come di cavalli da posta che lascerete sfiancati ad ogni cambio, così perverrete al vertice delle vostre aspirazioni”

pag 68

NOTA: in questo contesto il riferimento ai cavalli da posta e al servizio delle poste è usato solo come una metafora.

CABRIOLET, TILBURY, COUPE'

“dove stava scalpitando un bel cavallo dai ricchi finimenti, attaccato a uno di quei cabriolet chiassosi che ostentano il lusso di una vita dissipata”
pag 48


“i grandi battenti del portone erano spalancati per far passare un giovanotto decorato che guidava un tilbury.”
pag 49


“egli comparò la sua carrozza con uno dei coupè più eleganti di Parigi, tirato da due cavalli focosi, adorni di rose alle orecchi, che mordevano il freno, e che un cocchiere incipriato e ben incravattato teneva in briglia come se volessero scappare.”
pag 56


CAPITOLO 2

“Se fossi ricco,” disse tra sé cambiando una moneta da trenta soldi che aveva preso in modo sciagurato, “sarei andato in vettura”

pag 47

BREVETTO

“E voi prendete il brevetto d’invenzione,”gridò l’impiegato del Museo, “farete una fortuna.”

Pag 45

NOTA: Il povero Papà Goriot, che cerca di rispiarmare il più possibile per poter aiutare le sue figlie, con questa frase viene preso in giro dopo essere stato invitato, per ottenere il suo obiettivo, ad inventare un modo di nutrirsi solo inalando l'aria della cucina.

GALL

“ A studiare il sistema di Gall, le trovo le bozza di Giuda”

pag. 44

ZUPPIERA D'ARGENTO

“il padre Goriot, che fuor di ogni dubbio aveva applicato alla traversa di un tavolo rovesciato un piatto e una sorta di zuppiera d’argento d’orato

pag. 31

LAMPADA DI ARGAND

“il camino di pietra, col suo focolare sempre pulito … è ornato da due vasi pieni di fiori finti invecchiati e ingabbiati … una stufa verde, delle lampade di Argand in cui la polvere convive con l’olio, una lunga tavola coperta d’incerata … miserandi scaldapiedi che hanno i fori rotti, le cerniere disfatte, il legno che si va carbonizzando.”

pag 7


Nella descrizione della pensione sono evidenti i riferimenti ad elementi tecnologici per quanto siano poco valutati e curati, a spiccare tra gli elementi è la presenza delle lampade.
In alcune grandi città, come nella Parigi del ‘500, nei mesi invernali vigeva l’ordine di appendere, ogni sera verso le sei, una lanterna sotto il davanzale delle finestre del primo piano in modo da illuminare la strada. Da ciò nacque, nel tardo ‘600, la prima vera illuminazione pubblica.
Ma la vera svolta si ebbe alla fine del ‘700 con l’invenzione della lampada di Argand, che grazie al maggiore afflusso di aria alla fiamma, permesso dallo stoppino cavo, e alla possibilità di regolare l’apporto d’olio favoriva la combustione ed evitava la formazione di fumo nero.
 


CAPITOLO 1

“qui il rumore di una carrozza è un avvenimento”

pag. 4




giovedì 1 maggio 2014

CONTESTO STORICO

Tuttavia nel 1819, epoca nella quale ha inizio questo dramma...”

L'opera si svolge ne 1819 e in questo anno la situazione in europa è la più varia:


In Italia, si risveglia il Vesuvio con una potente eruzione; l'imperatore austriaco Francesco I d'Asburgo, dopo aver riconquistato il trono d'Italia, prima nelle mani di Napoleone , compie una lunga visita in Italia dove viene accolto con molto entusiasmo a dimostrazione che la Restaurazione ha vinto.


In Inghilterra, ci sono le prime manifestazioni, a seguito delle “Corn Laws” del 1815, che vengono però represse con un' incredibile violenza come nel caso del massacro di Peterloo e questi eventi portarono all'istituzione delle Six Acts.


In Francia, Napoleone si trova in esilio nell'isola di Sant'Elena già dal 1815 e al suo posto è rimesso sul trono Luigi XVIII che, trovandosi in un paese profondamente mutato a seguito della rivoluzione e del periodo napoleonico, concede una carta costituzionale che istituisce una monarchia parlamentare e riafferma le riforme sociali contenute nei codici napoleonici.

Hegel inizia ad esercitare una forte influenza culturale in Germania e in tutta Europa e con la sua dottrina, che fa derivare la realtà dell'oggetto dal soggetto che lo pensa, diventa il “filosofo ufficiale” del “Palazzo”. Nello stesso periodo e nello stesso luogo esercita l'insegnamento, con meno successo, Schopenhauer che viene ritenuto un sovvertitore del pensiero in quanto espone una dottrina che è un'antitesi di quella hegeliana.

Nasce Karl Marx.


Géricault dipinge La zattera della Medusa.

Vittorio Alfieri, peregrinando in Europa e in particolare nella Francia rivoluzionaria, scrive il suo Misogallo.

Walter Scott pubblica Ivanhoe.

Leopardi scrive "L'infinito".

La SS Savannah è la prima nave a vapore ad attraversare l'Oceano Atlantico.




martedì 29 aprile 2014

CONTESTO GEOGRAFICO

La vicenda si svolge a Parigi e nel corso del racconto viene descritta nel suo insieme la società che vi vive, vista nel suo splendore ma anche nella sua turpitudine, una società libertina ma al tempo stesso piena di restrizioni, una società difficile da comprendere e in cui è ancora più difficile vivere e rimanere a galla. È la Parigi dei grandi balli, delle grandi residenze, come quella di madame de Beausèant, ma anche dei quartieri poveri e degradati, delle pensioni borghesi e degli istituti.

“CASA VAUQUER: Pensione famigliare per entrambi i sessi ed altri” è questa l'insegna che si trova in rue Nueve-Sainte-Geneviève, tra il Quartiere Latino e il Faubourg saint-Marceau, dove si trova la pensione di Madame Vauquer, la maldicenza non ha mai colpito i costumi rispettabili di questa istituzione sebbene vi alloggino uomini e donne, giovani e vecchi, ma è anche vero che “perchè un giovanotto vi alloggi bisogna che la sua famiglia lo provveda di un ben magro assegnamento".
Tutti gli altri ambienti sono impensabili fuori dalla cornice di casa Vauquer.
In questa pensione si svolge la maggior parte della vicenda ed è una sorta di mondo a se', una città in scala ridotta dove si trovano a vivere persone molto diverse tra loro.





sabato 29 marzo 2014

PRESENTAZIONE DEL LIBRO


Honorè de BALZAC, Il padre Goriot, Milano: Universale Economica Feltrinelli/Classici, 2004.




Le Père Goriot, in lingua francese, fu pubblicato per la prima volta nel 1834 come opera della serie "La Commedia umana".


PRESENTAZIONE

Ho creato questo blog per il corso di Storia della Tecnologia tenuto dal professor Vittorio Marchis al Politecnico di Torino.